Le disposizioni volte a consentire la conferma del supplente su posto di sostegno per favorire la continuità didattica, fortemente criticate in più occasioni dalla CISL Scuola, scaturiscono da una successione di atti normativi aventi origine dalla legge 107/2015, cui fece seguito nel 2017 un decreto legislativo (n. 66 del 13.4.2017), successivamente modificato in alcune parti dal decreto-legge 21 maggio 2024, n. 71 (convertito dalla legge 29 luglio 2024, n. 106). L’ultimo atto, il DM 26.2.2925, n. 32, è quello che dà attuazione a quanto stabilisce il DL 71/2024, attraverso modalità che sono illustrate dalla nota Nota n. 105914 del 7 maggio 2025 a firma del Capo Dipartimento per il sistema educativo e di istruzione del MIM. L’Ufficio sindacale – legale della CISL Scuola nazionale ha predisposto sull’argomento una scheda di lettura nella quale, oltre alle valutazioni politiche e a una più dettagliata ricostruzione dell’excursus normativo prima sinteticamente descritto, vengono illustrati i punti salienti del DM 32 e le conseguenti indicazioni contenute nella nota del Capo Dipartimento istruzione, che costituiscono un punto di riferimento essenziale per quanti sono interessati e coinvolti, a diverso titolo (docenti, dirigenti, famiglie degli alunni), nella complessa procedura da seguire per dare attuazione alle disposizioni sulla possibile conferma dei supplenti.
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